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investigare la realtà per scoprirne le relazioni
Interpretiamo la città come un PAESAGGIO URBANO, da rinnovare e da relazionare con la natura che ne rappresenta il limite, con il fine di ottenere quartieri produttivi ad una velocità umana, all'interno di una città iperconnessa e a emissioni zero. Cerchiamo una città lenta con una elevata qualità ambientale che permetta migliorare le relazioni. Si tratta di un approccio ecologico all'urbanistica, con l'obiettivo di gestire e risolvere i conflitti fra natura e città. Gli spazi pubblici rappresentano PONTI, i LIMITI, i PASSAGGI dentro la città, dove il cittadino/viandante è il protagonista.I percorsi non sono definiti, è lo stesso LUOGO che offre molteplici possibilità di movimento, dove l'uomo SPETTATORE/ATTORE, attua come un interprete di una partitura jazz, è lo spettatore di un teatro totale. Il camminare non ha una direzione assoluta e definita. La città è come un bosco dove si apprende a perdersi, i concetti di linea retta e di direzione assoluta non sono applicabili alle città del XXI secolo.
PONTE: attraverso l'analisi della città, la complessità e la sottigliezza di meccanismi locali si risolve la chiave d'interpretazione della dinamica urbana.
LA NATURA SMETTE DI ESSERE UNA FRONTIERA PER FLUIRE E SCORRERE NELLA TRAMA URBANA lo spazio pubblico da frattura a sutura
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"Come artista mi interessa concepire e creare prototipi e installare progetti nell spazio pubblico, che evidenzino la storia del luogo, la sua ecologia e gli aspetti medioambientali che sono passati inavvertiti.
MARY MISS “Addition of Bloomberg Hall”
"ecologia: Disciplina che studia gli esseri viventi nelle loro relazioni reciproche e con l'ambiente nel quale vivono, dal punto di vista biologico, chimico e fisico" DIZIONARIO ZINGARELLI
"Non sapersi orientare in una città non significa molto. Ma smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una foresta, è una cosa tutta da imparare WALTER BENJAMIN “Infanzie berlinesi”
il cittadino si muove al suo interno come un FLANEUR: è un botanico del marciapiede CHARLES BAUDELAIRE ”Les fleurs du Mal”
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